domenica 31 luglio 2011

Bossi a Salsomaggiore Terme conquista i Salsesi !!





Salsomaggiore: Con la Lega Nord  il rilancio delle Terme è la grande sfida e promette che Salsomaggiore risorgerà, massimo appoggio al Sindaco Carancini e agli agricoltori. La Lega non vi abbandonerà !


il video

sabato 30 luglio 2011

Quale politica per Parma?


Ciò che si percepisce parlando con le persone che incontriamo in giro per Parma è la visione del politico come di un connubio di potere e privilegi, dedito ad alimentare i propri interessi, disgiunto dalla realtà dei fatti e delle cose. Siamo all’antipolitica? Basta collegarsi ad internet e alla voce antipolitica ne troviamo diverse definizioni, tutte specchio della crisi in cui siamo precipitati.
L'antipolitica per egoismo: di colui che lascia volontariamente il compito di governare agli altri: «Tanto non cambia nulla, tanto vale pensare a se stessi».
L'antipolitica per delusione: di colui che nel corso del tempo è rimasto deluso dalla politica così come finora è stata esercitata.
L'antipolitica passiva: di colui che non è stato mai coinvolto nell'esercizio della politica e la rifiuta a priori.
L'antipolitica attiva: di colui che contesta la politica condivisa perché si ritiene l’unico che ha le capacità per gestire la cosa pubblica.
L'antipolitica acritica: di colui che contesta tutto ciò che viene dalla politica ma non propone nulla per il cambiamento.
L'antipolitica costruttiva: di colui che contesta il modo di fare politica del presente e auspica un nuovo modo di esercitare la politica.
Tutte calzano a pennello, ma per la gente, la gente comune, quella dei borghi e dei mercati rionali, per i pensionati e i colletti bianchi, di costruttivo ormai non vi è più nulla, e tale senso di rovina lo imputano alle Istituzioni che sembra abbiano perso coscienza sociale e civile esaltando, con i loro comportamenti, le aberrazioni della politica: l’immoralità e la corruzione. Paradossalmente è la collettività, magari organizzata in sempre più numerosi movimenti e associazioni, che deve vigilare sui propri organi di governo per moralizzarli e renderli inoffensivi nei propri confronti. Si entra dunque in un circolo vizioso: quello di una società che, nel momento stesso in cui nomina un proprio delegato, lo teme perché tutti i suoi predecessori hanno abusato della propria posizione, che ben presto non si sente da esso rappresentata ed anzi si pone in atteggiamento ostile nei suoi confronti cercando, in questo modo, di delegittimare anche chi sta governando. Se il periodo storico ed economico è, nel sentimento popolare, positivo questo circolo vizioso si traduce in una normale alternanza tra le diverse forze politiche (bipolarismo?); quando invece il periodo storico è difficile ed il popolo è esasperato si arriva a forme di protesta violente fino a vere e proprie rivoluzioni.  In poche parole: quando manca la fiducia nella politica bene che vada si ha una instabilità dei governi con continua alternanza tra le forze politiche, male che vada si arriva allo scoppio di tumulti e alla guerra civile (vedi Nord Africa). Si può interrompere questo circolo vizioso? Si. Occorre però riavvicinare la politica alle persone, metterla a disposizione delle persone e farla gestire dalle persone: concetto di per sé banale, ma che diventa titanico quando tale principio deve essere “assorbito e fatto proprio” dagli stessi elettori che fino ad oggi sono stati solo delusi. Oggi non è più tollerabile un “modus operandi” differente dalla costante ricerca del bene comune: come per innalzare un grattacielo serve una solida base, allo stesso modo una grande Nazione (o il più piccolo Comune) può stare in piedi solo se tutti i suoi cittadini se ne sentono parte attiva. I politici devono tornare ad essere i tramiti con cui i singoli cittadini accedono all’organizzazione della Cosa Pubblica. L’obiettivo della Lega Nord a Parma vuole essere questo: riavvicinare le persone alla politica. Come? Facendosi carico dei loro problemi, ignorando i giochi di potere, evitando le speculazioni ai danni dei cittadini, rivalutando ciò che di buono è stato fatto nella storia cittadina ed eliminando gli errori  commessi. La gente è stanca di pagare le tasse per arricchire le caste: non è contraria a pagare i servizi che riceve, è contraria a pagare investimenti inutili o dannosi,  i clientelismi, la corruzione e il malgoverno. Le persone hanno sempre fatto sacrifici quando erano utili e/o indispensabili per la propria famiglia come per la propria nazione; ma per accettarli hanno bisogno di toccare con mano i vantaggi che derivano alla collettività e non al politico o amministratore di turno. La gente vuole sentirsi sicura e non indifesa nella convinzione, sempre più diffusa, che ormai i diritti certi sono solo dei delinquenti. La gente vuole lavoro, non sindacati capaci solo di imporre tessere o di farsi pagare, per servizi che dovrebbero essere gratuiti, da quegli stessi immigrati di cui si proclamano paladini e difensori. La gente vuole essere aiutata dalle istituzioni, non sfruttata; vuole vivere in armonia con l’ambiente, non averne paura: se faccio un bagno in un fiume o mangio una verdura non voglio aver paura di diventare fosforescente la notte seguente. La gente vuole poter usare l’auto senza sentirsi un criminale da punire con ogni tipo di vessazione: le righe blu sono un modo per disciplinare la sosta nei punti critici della città, non la terza voce di entrate per le casse comunali! E’ tutta questa gente che la Lega Nord di Parma continuerà ad incontrare ed ascoltare per farne emergere le necessità e le richieste su cui costruire precise e concrete soluzioni, non individuali ma per la collettività.

Maurizio Campari, Andrea Zorandi
Sezione di Parma della Lega Nord
Parma, 26/07/11