giovedì 27 giugno 2013

CENTINAIO: ECCO LE CARCERI VUOTE INUTILIZZATE IN TUTTO IL PAESE

14 strutture carcerarie pronte ma abbandonate. In Calabria raggiungiamo il "ridicolo", il carcere nuovo e all'avanguardia abbandonato perchè privo della strada asfaltata per arrivarci !!
www.prov-parma.leganord.org
www.ilpensieroverde

martedì 25 giugno 2013

mercoledì 12 giugno 2013

Clandestinità è reato: lo dice anche la Cassazione.

Clandestinità è reato: lo dice anche la Cassazione.

In una rara dimostrazione di sanità mentale,  la Cassazione ha di fatto confermato che la clandestinità è reato. Nonostante gli schiamazzi di Boldrini e congolese.
I giudici della Corte infatti, con la sentenza n. 24877/13, hanno confermato la pronuncia di secondo grado che ha inflitto la pena pecuniaria di 5000,00 euro a un extracomunitario che, in violazione dell’art. 10bis del D.Lgs. n. 286/1998, dimorò in territorio italiano senza essere provvisto di permesso di soggiorno.
Contro la sentenza di condanna in appello, vi fu, incredibilmente, l’impugnazione del Procuratore Generale – ovvero chi dovrebbe rappresentare in un certo senso la pubblica accusa – il quale argomentò contro la sentenza d’appello, che, secondo lui, la norma contrastava con la nostra Costituzione e le norme europee.  Con questa sentenza la Cassazione dà ragione alla Corte d’Appello e torto al Procuratore Generale, affermando una volta per tutte che il reato di ingresso e permanenza illegale sul territorio italiano è conforme alla nostra Costituzione (come affermato dalla stessa Corte Costituzionale con sent n. 250/10) e non contrasta nemmeno con la Direttiva UE 115/2008 (così come anche esplicitamente sancito dalla Corte di Giustizia Europea con la decisione del 6/12/12).
Secondo la Cassazione infatti, la norma che prevede il reato di immigrazione clandestina “non punisce una condizione ontologica” (la condizione di straniero), ma una precisa condotta penalmente rilevante: l’essere, lo straniero, penetrato nel territorio nazionale illegalmente, e cioè in violazione delle norme che regolano i flussi migratori, che lo Stato italiano è legittimato a controllare.
Insomma, le frontiere esistono, e lo Stato ha il diritto – e il dovere – di farle rispettare in nome della comunità dei cittadini italiani. Resistono, anche nella magistratura, sacche di buon senso.

Secondo la Cassazione infatti, la norma che prevede il reato di immigrazione clandestina “non punisce una condizione ontologica” (la condizione di straniero), ma una precisa condotta penalmente rilevante: l’essere, lo straniero, penetrato nel territorio nazionale illegalmente, e cioè in violazione delle norme che regolano i flussi migratori, che lo Stato italiano è legittimato a controllare.Dedicato a tutti gli italioti pseudoantirazzisti.

No tax area cassata, la Lega Nord: "Come volevasi dimostrare. Solo una pagliacciata del PD"

No tax area cassata, la Lega Nord: "Come volevasi dimostrare. Solo una pagliacciata del PD"

martedì 4 giugno 2013

LA LEGA Nord fa centro ancora una volta.

Sabato e Domenica, nonostante l'assoluto silenzio dei media seppur informati dell'evento, si sono svolti a Parma con una enorme adesione i banchetti per la raccolta firme contro l'abolizione del reato di clandestinità e l'introduzione del cosi detto "ius soli" cioè l'acquisizione della cittadinanza per tutti gli emigrati che nascono sul territorio Italiano. La Lega nord è rimasto ormai l'unico baluardo di una politica cieca e ottusa che vuole annullarci come popolo, che vuole distruggere le nostre origini, la nostra storia.